Disturbo da lavoro a turni tra infermieri turnisti. Implicazioni per interventi preventivi
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Keywords
lavoro a turni; stress lavoro-correlato; insonnia; sonnolenza; interventi
Abstract
Introduzione: Una crescente letteratura ha rivelato tra gli infermieri turnisti una correlazione tra lavoro a turni, incluso il turno notturno, ed il disturbo del ciclo sonno-veglia con conseguente insonnia e/o aumentata sonnolenza diurna; recenti studi hanno mostrato un’associazione tra disturbi del sonno e distress, infortuni sul lavoro, ridotta prestazione lavorativa e, conseguentemente, minore qualità delle prestazioni sanitarie ed un più basso standard di cura. Obiettivi: Analisi di genere dei disturbi del sonno e dello stress lavorativo percepito da infermieri turnisti. Metodi: È stato condotto uno studio trasversale seguendo il regolamento STROBE. Sono stati somministrati agli infermieri turnisti di tre dipartimenti di medicina e geriatria i seguenti questionari: Job Content Questionnaire, Bergen Insomnia Scale ed Epworth Sleepiness Scale. Risultati: Non è stata rilevata una associazione significativa tra alto strain lavorativo ed insonnia e sonnolenza diurna. Significativamente più donne che uomini sono risultate esposte ad alto strain lavorativo, insonnia e sonnolenza diurna: tra le donne il livello di supporto sociale è risultato significativamente e negativamente associato ad insonnia e sonnolenza diurna. Conclusioni. I risultati del presente studio suggeriscono che interventi mirati a prevenire il disturbo da lavoro a turni e lo stress lavorativo dovrebbero includere la valutazione di genere del supporto sociale. Sono richiesti, inoltre, studi longitudinali per valutare l’efficacia di interventi mirati al supporto sociale per minimizzare l’occorrenza di insonnia e sonnolenza diurna tra gli infermeri turnisti.