Silicosi severa da terre di diatomee nella produzione di alginato ad uso odontoiatrico: uno studio necroscopico Severe silicosis due to diatomaceous earth in dental alginate: a necropsy study
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Keywords
silicosi, terre di diatomee, alginato odontoiatrico
Abstract
Introduzione: Silicosi di grado severo sono state causate dalla esposizione occupazionale a terre di diatomee flusso calcinate, per la presenza in esse di elevate concentrazioni di cristobalite generate dalla trasformazione della silice amorfa sottoposta ad elevate temperature. Un’esposizione a silice è possibile nella produzione e nell’impiego di alginati per uso odontoiatrico e il rischio di silicosi può essere sottovalutato. Obiettivo: Descrivere il quadro clinico, le circostanze di esposizione a silice e le analisi necroscopiche in un caso di silicosi severa insorta in un lavoratore addetto alla produzione di alginati ad uso dentale. Metodi: Un campione di terra di diatomea in commercio e frammenti di tessuto polmonare ottenuti dalla autopsia sono stati analizzati in microscopia elettronica a scansione (SEM-EDS) e in diffrattometria a raggi X (DRX) per la determinazione quali-quantitativa della silice libera cristallina (SLC). Schede Dati di Sicurezza (SDS) di terre di diatomee redatte nel 2002 e nel 2018 sono state analizzate per valutarne il contenuto informativo sul rischio da silicosi. È stata acquisita la documentazione clinica e la relazione autoptica del lavoratore. Risultati: Nel campione di terra di diatomee si è riscontrata una concentrazione di cristobalite del 36% in peso e nei campioni polmonari si sono osservati frammenti di diatomee in quantità consistenti; i profili DRX, tipici della cristobalite, nel campione di materiale massivo e nel tessuto polmonare sono sovrapponibili. La SDS redatta nel 2002 riportava la presenza di SLC fino al 63% con cristobalite <al 60%, evidenziando il rischio di silicosi; la SDS redatta nel 2018, per il prodotto attualmente in commercio, indica una concentrazione di cristobalite <1% e non segnala alcun rischio di silicosi. Nel lavoratore si è evidenziato un quadro radiologico di severa silicosi, confermata dall’autopsia. Conclusioni: Il grave rischio di silicosi nella produzione di alginati dentali impiegando terre di diatomee flusso calcinate è stato ignorato. L’assenza di misure di prevenzione tecnica e di protezione individuale ha comportato l’esposizione del lavoratore ad una elevata dose cumulativa di cristobalite, compatibile con la presenza di una severa silicosi di grado avanzato in parte responsabile del decesso. Una SDS riferita a un campione di prodotto attualmente commercializzato non indica il grave rischio di silicosi rappresentato dall’impiego di alginati ad uso odontoiatrico.