La prevalenza dell’abuso di alcol tra i lavoratori in Italia

Contenuto principale dell'articolo

Francesco Venturelli
Andrea Poscia
Giuliano Carrozzi
Letizia Sampaolo
Annalisa Bargellini
Walter Ricciardi
Nicola Magnavita

Keywords

Alcohol consumption, Prevention, PASSI, Workplace Health Promotion, Surveillance

Abstract

Introduzione: L’assunzione di alcol in ambito lavorativo aumenta il rischio di infortuni e riduce la produttività. La prevenzione dell’abuso di alcol nei luoghi di lavoro risulta pertanto una priorità. Obiettivi: Il presente studio riporta i dati di consumo di alcol tra i lavoratori in Italia e mira ad individuare le caratteristiche socio-demografiche ad esso associate. Metodi: PASSI è un sistema di sorveglianza nazionale che indaga i principali fattori di rischio comportamentali e la diffusione degli interventi di prevenzione adottati dalle Unità Sanitarie Locali. Nel periodo 2010-2013 sono state intervistate telefonicamente 101.002 persone di 18-69 anni, estratte casualmente tra i residenti di 17 Regioni e Province autonome. Risultati: Il 45,3% del campione si è dichiarato astemio mentre il 16,5% ha dichiarato un consumo di alcol a rischio per la salute. Tale percentuale è maggiore tra i lavoratori rispetto ai non lavoratori (18,0% vs 14,2%, p<0,001). La modalità più diffusa di consumo a rischio è il consumo binge (8,7%), seguito da quello fuori pasto (7,3%) e da quello abituale elevato (4,0%). Tra i lavoratori, il consumo di alcol a maggior rischio è significativamente associato allo svolgimento di attività lavorativa non continuativa (OR 1,34), al genere maschile (OR 2,34), alla giovane età (18-34 vs 50-69 anni, OR 2,38), alla percezione di molte difficoltà economiche rispetto a nessuna difficoltà (OR 1,26), alla cittadinanza italiana (OR 1,33) e alla residenza nelle regioni del Nord (OR 2,17) e del Centro (OR 1,29) rispetto al Sud Italia. Conclusioni: Dalla sorveglianza PASSI emergono importanti informazioni per sviluppare interventi di promozione della salute nei luoghi di lavoro e per monitorarne l’efficacia.
Abstract 826 | PDF Downloads 307